sabato 28 febbraio 2009

FOLKLIVESHOW N.1


Nel primo FOLKLIVESHOW, registrato al Virtual FOLKSTUDIO il 22 febbraio 2009 abbiamo presentato:
- Cecylia Susanti in Live Stream con un set jazz-brasil
- Toquinho, audio live al FOLKSTUDIO, 26 giugno 1976
- Stefano Rosso, video live at JailBreak
- Mario Schiano e la sua Orchestra (cioe' Tommaso Vittorini), audiocassetta recorded @ via Zambarelli, maggio 1983
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folkliveshow01.mov
Ver 1.0 "press cut" 9'03"
quicktime 320x252
61MB
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lunedì 23 febbraio 2009

RASSEGNASTAMPA: Gloctv e Danilo Curci

Viviana Houston su GLOCTV.IT
"Il Folkstudio di Roma riprende vita in Secondlife"







Danilo Curci nel suo SUBURBIA:
"Second Life: Da chi strepita e attacca a chi ricrea il mitico FOLKSTUDIO ricordando Giancarlo Cesaroni"

domenica 22 febbraio 2009

Primo FOLK LIVE SHOW - Inaugurato il Virtual FOLKSTUDIO




Si e' appena concluso il primo FOLK LIVE SHOW che ha presentato sul palco rosso-folkstudio Cecylia Susanti live in una bellissima esibizione, una registrazione del 78' di Toquino, un omaggio a Stefano Rosso e una rarissima audiocassettta di Mario Schiano e Tommaso Vittorini. 

Un ringraziamento particolare ai nostri primi 7 spettatori e a Cecylia, la prima in assoluto a calcare la pedana del Virtual FOLKSTUDIO.

Martedi dovrebbe uscire il riassunto video su youtube, si prosegue Domenica 1 marzo, sempre live, sempre al Virtual FOLKSTUDIO.

sabato 21 febbraio 2009

FOLK LIVE SHOW: PROGRAMMA dom 22 feb




Programma :

Virtual FOLKSTUDIO presenta ON STAGE: Cecylia Susanti
Una bella e versatile voce  femminile sara’ la prima artista 
ad esibirsi sul nostro palco.
 Non Canto per Vivere... Vivo per Cantare"
Cecylia, gia' famosa in SL, presentera' stasera direttamente dal suo SHOUTCAST:
 Nina Simone - My baby just cares for me
 Frank Sinatra - Fly me to the moon
 Joao Gilberto - Desafinado

AUDIOMEMORIES: Toquino

Da una rara registrazione live del ’78 Toquino racconta del suo disco con la Vanoni e la storia del “Samba di Fiumicino” mentre sui VidiWall scorreranno le foto di quella serata.






Uno del FOLK: questa settimana: Stefano Rosso
VFS dedica piccoli spazi virtuali di 5x5 dove raccogliere suggestioni, dischi, ricordi, foto, etc, di ogni artista che sia legato al folkstudio, ed ogni settimana ne presenteremo uno o piu’ nuovi.
Iniziamo con Stefano Rosso



Generazione FOLKSTUDIO presenta: “Piezz’e core”, documenti rari e straordinari

Mario Schiano e la sua Orchestra (Tommaso Vittorini)
Una rarissima MUSICASSETTA prodotta in soli 250 esemplari nella quale Mario e Tommaso danno libero sfogo al loro humor e inventano situazioni esilaranti negli intervalli dei brani, NEI QUALI SUONANO IL SAX SIA TOMMASO CHE MARIO.
Presentiamo questa sera una versione strepitosa di “Tu musica Divina” cantata da un mitico MARIO SCHIANO, al sax, TOMMASO VITTORINI!




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Ti aspettiamo!

giovedì 19 febbraio 2009

ISTRUZIONI: Come ASCOLTARE il CONCERTO LIVE

Questo post fornisce un primo orientamento a chi voglia partecipare ad un concerto live, e tratta delle regolazioni dell'AUDIO.
10 minuti prima del concerto terremo comunque una piccola sessione tecnica aperta al pubblico nella quale ripeteremo dal vivo queste procedure.

Non esitate a scrivermi per delucidazioni, oppure passate al Virtual FOLKSTUDIO per un test personalizzato.Buon acolto!

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Normalmente quando ci si parla, in SL, si usa una CANALE COMUNE, nel quale ciascuno puo' sentire tutti gli altri parlare nel raggio di 10 metri o piu'.

Ma quando si partecipa ad una performance LIVE, ci si "sintonizza" sulla RADIO della LAND, che in quel momento sta trasmettendo la diretta su un certo canale riservato: 
potete in qualsiasi momento ACCENDRE e SPEGNERE il canale della radio con il comando in basso a destra

Il triangolino la accende, il quadrato la spegne. 

Allo stesso modo, i pulsanti accanto controllano il VIDEO.

Sia la RADIO che il VIDEO si vanno a SOMMARE all'audio della conversazione locale: queste fonti vengono controllate dal MIXER, che permette di ACCENDERE/SPEGNERE i singoli canali, e di regolarli di volume singolarmente.
Le VOCI degli altri spettatori, ad esempio, possono venire escluse TUTTE INSIEME semplicemente cliccando sull'altoparlantino VOICE, e allo stesso modo si regolano tutti i suoni presenti nella Land.






Per controllare invece le SINGOLE voci di CIASCUN presente, occorre aprire il pannello ACTIVE SPEAKERS (iconcina in basso a destra con fue "fumetti"), che consente, cliccando sul nome dell'avatar, regolarne il volume nella vostra cuffia.

Per concludere, il settaggio piu' importante di tutti, e' il PUNTO DI ASCOLTO: voi potete ascoltare quello che succede intorno a voi nel raggio di 10 metri DI DOVE SI TROVA L'AVATAR, oppure andarvene a passeggio con una telecamera virtuale che vi permette di restare FERMI dove siete, ma di curiosare con la vista e 'l'udito da un'altra parte.

Nel PANNELLO DELLE PREFERENZE, che si apre con CONTROL-P, troverete alla voce AUDIO CHAT due scelte principali: punto di ascolto dell'avatar o punto di ascolto della telecera virtuale: per adesso scegliete AVATAR.




venerdì 13 febbraio 2009

SLAM-SESSION: come suonare al Virtual FOLKSTUDIO

Questo articolo descrive come sia possibile
 suonare assieme al Virtual FOLKSTUDIO, quali strumenti esistano e quali difficolta' tecniche bisogna superare.
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Una SLAM-session, o SLAM, e' una jam session in Secondlife, generalmente convocata all'improvviso.

Come funziona? 
Semplice, si entra al FOLK, si salutano educatamente tutti i presenti, si rezza (to rez=materializzare)  e ci si mette a suonare con gli altri.
Tutto qui?
Non e' poco, anzi, in assoluto non esiste altro CLUB VIRTULE nel mondo(reale) dove possiate fare una cosa del genere.

Perche' cio' che rende possibile lo SLAM e' che al Virtual FOLKSTUDIO...
- ci si puo' parlare e ascoltare contemporaneamente in piu' persone, anche 10-20
- avvicinandosi a una persona la si sente piu' forte, allontanandosi piu' piano, esattamente come succede in RL
- avendo una persona a destra e una a sinistra, si ascoltano le voci esattamente come in RL, provenienti da destra e da sinistra. Girandosi, si conserva l'orientamento stereo delle fonti sonore.
- il punto di ascolto puo essere situato o nelle orecchie dell'avatar (che cosi sentira' solo le voci intorno a lui nel raggio di 20 metri), oppure collegato ad un punto qualsiasi che si clicchi con il mouse: cliccare su di una persona per sentire cosa sta dicendo si fa premendo alt e contemporaneamente cliccando sulla persona e "avvicinandosi" virtualmente, fino ad ascoltarlo come da pochi centimetri.
- tutto cio' vale anche per la musica: per ascoltare una gruppo di avatar che suona ci si puo' piazzare tridimensionalmente nel punto piu gradevole, ad esempio piu' vicino al cantante, o alla chitarra, o al basso, un MIX-3d, in pratica.
- oltre a cio', ciascuno puo' regolare o ammutolire un altro avatar, effettuando una specie di missaggio secondo i propri gusti o posizionamento nel locale.

Un Avatar puo' suonare musica in due modi:
- cantando o suonando nel microfono, oppure usando il line-in del computer
- suonando uno strumento che gli viene fornito dal Virtual FOLKSTUDIO o che si e' comprato in SECONDLIFE.

Esiste pero' un limite tecnico che rende difficile questa facile cosa di "suonare insieme": il ritardo.
Da quando voi parlate nel microfono a quando io in realta' vi sento passa un certo tempo, detto in gergo LAG, o ritardo.

APPROFONDIMENTO TECNICO:

Il LAG e' dovuto a milioni di motivi, ma principalmente si devono tenere d'occhio due parametri:
- il PING, espresso in millisecondi, che e' il tempo che ci mette un battito della vostra tastiera ad arrivare al server e tornare indietro; piu' e' basso, meglio e' (20-80msec=fantastico, 80-220=ok, oltre i 250 si fatica un po, oltre i mille c'e' qualcosa che non va)
- l'FPS, o frames per second, ovvero quanti fotogrammi al secondo il VOSTRO computer riesce a visualizzare: una televisione fornisce 25 fps, un cartone disney 15 fps, un buon computer raggiunge i 45 mentre al disotto dei 7-10 al secondo e' meglio che lasciate perdere e non ci pensiate piu, oppure vi attrezziate meglio. L'FPS riguarda pero solo il VIDEO, perche l'audio generalmente funziona bene anche se l'FPS e' basso.

Inoltre il LAG non e' uguale per tutti, vale a dire che non tutti sentono la stessa cosa nello stesso tempo, ne' dalla stessa posizione spaziale...
Vabbe' direte voi, ne parliamo un'altra volta...
E invece esistono diverse tecniche per comunque riuscire a suonare insieme in tali condizioni, e lo scopo degli SLAM e' proprio quello di sperimentarle.

Prima di esaminare alcune tecniche, capiamo meglio COME si suona in SECONDLIFE:
1. cantando nel mic
2. mixando nel line-in del computer
3. suonando strumenti fisicamente presenti in SECONDLIFE

1.CANTARE nella cuffia microfonata (HEADPHONE, o HP)
e' il sistema piu facile: si canta, o si emettono note, o si produce una percussione con la bocca

2. SUONARE nell'ingresso linea del computer (LINE-IN)
e' complicato e richiede un po' di esperienza con la sezione AUDIO del vostro computer
Inoltre richiede almeno un mixerino per poter regolare istantaneamente quello che state trasmettendo, in maniera da poter ammutolire istantaneamente.
dovete comunque avere la vostra HP microfonata

3. SUONARE una strumento presente in secondlife e' invece tutta una avventura:
in linea di massima esistono gia' una cinquantina di strumenti di ottima qualita in SL (pianoforti, sax, chitarre, batterie, bassi, arpe, etc), ma il loro rendimento varia molto in funzione del musicista che li adopera.
Il funzionamento di base e' semplice:
si ricostruisce tridimensionalmente uno strumento (un piano, un sax, un basso, un flauto) e ci si caricano dentro dei campioni della durata di 10 secondi massimo. Questi campioni si suonano premendo dei tasti che compaiono sullo schermo, oppure si fa partire una sequenza prefissata.

Lo strumento musicale in se stesso, dunque, ovvero la sua forma tridimensionale in SECONDLIFE, non ha alcuna relazione con il SUONARE, perche' per suonare si toccano dei bottoni (piu o meno l'equivalente di un vecchio sequencer MSQ700 Roland che pero aveva 8 loop, le songs e TENEVA IL TEMPO CHE SPACCAVA! AH AH!) (digressione da techie quale sono)

Dunque, a parte il tipo i ingresso (se HP o INLINE) potremo distinguere 4 categorie di "interventi":
- i cantanti, che possono anche organizzare CORI, o fare parti percussive, o simulando strumenti con la bocca
- i loop degli STRUMENTI inworld, o i sampling a comando
- le fasce, suoni molto lunghi che colorano armonicamente l'aria, con echi
- i duetti, ovvero il feeling che si crea tra due o piu' musicisti nel momento che "imbroccano il SYNC"

Il SYNC (syncronicity) e' il momento in cui due musicisti riescono a duettare, realmente a "suonare insieme", mentre sullo sfondo gli altri tengono il pattern: in una SLAM si potranno forse acchiappare pochi SYNC ben riusciti, che pero costituiranno esattamente il frutto della fatica: un segmento di musica suonata insieme ognuno da casa sua.

Questi sono gli elementi di cui si dispone oggi, l'esperimento e' sperimentare tecniche per FARE MUSICA VIRTUALE INSIEME , o FARE MUSICA VIRTUALMENTE INSIEME, se volete, perche oggi ci sono limiti tecnici, ma domani saranno superati, e diventera' pratica normale suonare cosi. Garantito.

Prenotatevi dunque, i posti sono limitati e per ora gratuiti....
Per prenotarvi cliccare QUI (ma solo se avete gia' una cuffia con mic)
Per le istruzioni per ENTRARE PER LA PRIMA VOLTA IN SECONDLIFE cliccare QUI
Per entrare direttamente al Virtual FOLKSTUDIO cliccare QUI

Se vi prenotate e non venite la prossima volta non sarete ammessi :)

giovedì 12 febbraio 2009

ISTRUZIONI: Dieci steps per entrare nel Virtual FOLKSTUDIO in SECONDLIFE


Per entrare nel Virtual FOLKSTUDIO in SECONDLIFE e’ sufficiente CLICCARE QUI , e vi troverete in nel GoogleMaps di SECONDLIFE.
Cliccando in alto a destra andrete alla Registrazione in SECONDLIFE, che e’ piuttosto semplice, dovete solo sapere in anticipo che:

  1. Secondlife e’ un mondo virtuale, e la definizione e la fluidita’ con cui riuscerete a vedere e muovervi e’ direttamente proporzionale alla potenza del vostro computer; ciononostante SECONDLIFE gira sulla maggior parte dei portatili MODERNI (2-3 anni), mentre nei desktop e’ consigliabile installare una scheda grafica (raccomando NVIDIA GEFORCE dalla serie 8000 in poi, costo tra i 60 e i 150 euro, almeno da 256-512 mega). In ogni caso, provateci: “NON SI ROMPE”, come diceva Vincenzo Mundo. Nessun problema dovrebbero avere i mac MODERNI. Piu RAM avete, meglio e’, naturalmente.
  2. All’inizio della registrazione vi sara’ chiesto di scegliere tra una dozzina di Avatar differenti: sceglietene uno qualsiasi, potrete sempre modificarlo radicalmente dopo.
  3. Nella registrazione, il Nome e’ libero,  mentre il Cognome e’ ristretto ad una lista che vi verra’ chiesto di esaminare: pensateci un attimo, questo Nome diventera’ il vostro nome nella seconda vita, apparendo sopra le vostre teste dovunque voi andiate; scegliete con calma e fate che “suoni bene”.
  4. Usate una password che RICORDATE BENE, e associatela mentalmente con il vostro nome SL, fino a formare un trittico particolare. Non rivelatela mai a nessuno, ASSOLUTAMENTE.
  5. Vi verra’ chiesto anche il vostro nome nella Real Life (RL contrapposta a SL), ma potete bluffare, purche’ siate credibili: se intendete collegare il vostro avatar con FACEBOOK vi consiglio di usare il vostro vero nome. La email deve essere assolutamente la vostra mailbox principale, ve lo consiglio.
  6. A questo punto scaricate e installate il software, e lanciatelo: inserite il nome, il cognome e la password e sarete dentro. Dove? In un centro di orientamento, dove, almeno nei primi momenti, vi sentirete disorientati. Niente panico. CHIUDETE TUTTO (la X rossa in alto a destra) e tornate a questo testo.
  7. Adesso CLICCARE QUI
  8. Si aprira’ di nuovo la pagina di prima, ma questa volta siete registrati e avete il browser, dunque cliccate sul pulsante arancio TELEPORT al centro della pagina: vi troverete davanti al Virtual FOLKSTUDIO con il vostro Avatar nuovo di zecca.
  9. Muoversi in SL e’ semplice: tenete premuta la FRECCIA IN ALTO per avanzare, la FRECCIA IN BASSO per indietreggiare, e FRECCIA DESTRA FRECCIA SINISTRA per girare. Esiste un altro comando fondamentale, che sono sicuro non vedete l’ora di provare: VOLA! Per staccarvi da terra premete la F sulla tastiera, e vedrete l’avatar alzarsi a un paio di metri da terra, mentre per riatterrare ripremete F, e atterrerete dovunque. In volo si usano altri due comandi PAGEUP e PAGEDOWN per SALIRE e SCENDERE. Tutto qui. Per i piu intraprendenti, vi consiglio di tenere premuto il tasto ALT e muovere il mouse: cio’ vi permettera di “staccarvi dal vostro corpo” ed andare a guardare dove vi pare. Pemete ESC per tornare alla visione in prima persona.
  10. A questo punto imboccate la porta del FOLKSTUDIO e iniziate una SECONDA VITA con noi…

mercoledì 11 febbraio 2009

CALL for ARTISTS to PLAY LIVE at Virtual FOLKSTUDIO in SL

Virtual FOLKSTUDIO is a SL venue due to open soon in Feb'09.

It recreate a mytical Italian cavern from early '70s, devoted to FOLK and Jazz.
Best international artists played there, and we are following the path...

Every SUNDAY at 12:00 (SLtime) we select artists to exhibit LIVE for a 5-15 mins performance while we shoot a machinima to be archived or diffused.

We looking for INTERNATIONAL FOLK (sicilian, japanese, mexican, american, korean, french, irish, everything,)

We look especially for CLASSIC JAZZ (maximum quintet), but we are delighted with SMOOTH FEMALE VOICES, hoping to arrange a FEMALE VOICE NIGHT event.

So, keep on, go to the registration page and submit the form
or IMme as Coryntus Slade.

martedì 10 febbraio 2009

Richiesta di ammissione a "FOLKSTUDIO GENERATION group su FACEBOOK"

Virtual FOLKSTUDIO MANIFESTO

Anche se MANIFESTO mi pare un tantino esagerato, ho comunque bisogno di mettere bianco su nero i principi ed i ragionamenti che sono dietro a questa iniziativa.

Un giorno di fine gennaio 2009 ho fatto un sogno nel quale mi ritrovavo nel FOLKSTUDIO di via Sacchi insieme a Corrado S., e parlandogli scoprivo che ne ero divenuto gestore, secondo lo slogan DOBBIAMO CONTINUARE LA SUA OPERA.

Appena sveglio sono andato al computer e ho ricostruito il FOLKSTUDIO in Secondlife.

Da li' l'idea di chiamarlo VIRTUAL e dedicarlo alla raccolta dei frammenti di quei giorni, proseguendone lo spirito e la abnegazione di Giancarlo.

Dunque il VFS nasce dalla stretta adesione ad alcuni MODELLI di comportamento e pensiero, la cui origine e' Giancarlo Cesaroni.
La trasposizione di questi MODELLI ai nostri giorni si conretizza in VFS tramite la PROCLAMAZIONE DI DOGMI Cesaroniani, cosi' come abbozzati in QUESTA INTERVISTA , codificati nel PROGETTO DOGMA e gestiti via il FOLKSTUDIO GENERATION Group su FACEBOOK.

Questi DOGMI, perlomeno nella fase iniziale, servono a QUALIFICARE lo spazio di azione proclamandone la PUREZZA, ovvero la funzione di CATALIZZATORE di QUALITA.

Eccone alcuni:
- Criteri ANTICOMMERCIALI (o INDIPENDENTI)
- Rigida selezione QUALITATIVA (ricerca del TALENTO e della CREATIVITA')
- FOLKSTUDIO GIOVANI come spazio aperto alla nuova musica d'autore
- Musica FOLK sia tradizionale che contaminata
- Musica JAZZ, sia tradizionale che contaminato
- Creazione di CIRCUITI (o NETWORK) che affianchino la promozione e la diffusione
- Etichetta discografica (che nella forma moderna equivale a un NETWORK)

Non ci resta che continuare la sua opera.



Le TIME-WINDOW


Disponendo di alcune fotografie dell'Archivio dello Studio Massari scattate all'interno del locale , ho pensato ad un trucchetto per contestualizzarle, ovvero la "Time-Window", o "finestra temporale":

aggirandovi nelle varie sale troverete queste TIME-WINDOW verdi, sospese nell'aria; cliccandole compairiranno in semitrasparenza le foto dell'epoca scattate nello stesso punto.
L'effetto e' molto gradvole, mi pare, e abbastanza emozionante: una cosa e' guardare una foto di Antonello che rende omaggio al Maestro Schiano in un album, un'altra rivederla nella prospettiva e nel contesto nel quale sono state scattate.
Ecco il risultato:




Storia e finalita' del FOLKSTUDIO (Giancarlo Cesaroni, 1981)


Intervista a GIANCARLO CESARONI di RadioRai, 1981Da "Speciale FOLKSTUDIO" , www.rimmelclub.it
Gli inizi del FOLKSTUDIO
Il Folkstudio nasce nel '60 come un locale tra amicii, con un associazionismo spontaneo e diviene subito, inconsapevolmente, un locale di successo.
Le sue proposte diverse, la maniera di gestirle ed il tipo di presenza ne fanno subito il locale intellettuale per eccellenza degli anni '60 - '62.
A questo punto Harold Bradley, americano purosangue, punto di riferimento ed ispiratore, pensa ai suoi interessi e ne fa un locale da show business, sui modelli del Village, con tre-quattro show men per serata, senza un discorso che non deve risultare minimamente impegnato, ma che suo malgrado funziona politicamente come punto d'incontro, e dove ogni tanto, approffittando della scarsa sorveglianza di Bradley, riescono a cantare anche i rivoluzionari, tipo Della Mea, Settimelli e la Marini.
Tale linea dura sino al 67', quando Bradley ritorna negli States (il suo show business ha fatto il suo tempo, il locale va male perchè sono sorti altri punti d'incontro più confortevoli e comodi, e perchè la confusione di linea ha allontanato un pò tutti).Dall'ottobre del '67 con la nuova gestione diretta, si cambia completamente anche se gradualmente. 
Si ha il grosso vantaggio di essere indipendenti dal bisogno, e su tale sicurezza, sì può cominciare a gestire verso direzioni culturali ben precise.Comincia subito il discorso dell’altra musica", cercando di accogliere, dare spazio e presentare i prodotti fuori dai canoni di consumo, tutte le proposte originali valide nella loro musica e nei loro contenuti.Nascono progressivamente i recitals, le rassegne, e i festivals, insomma la presentazione di personaggi noti o sconosciuti in un'unità di discorso e di programmazione. Nasce il rapporto continuo con l'informazione, si cominciano a passare i comunicati stampa e vengono le recensioni. Il Folkstudio è diventato maggiorenne ed inizia a svolgere un ruolo di teatro dì musica dedicato alle nuove proposte e ai nuovi personaggi.Tale ruolo viene recitato costantemente ed è con questo meccanismo che il Folkstudio diventa il vivaio da cui passano agli inizi tutti i personaggi conosciuti e sconosciuti di oggi, da Francesco De Gregori ad Antonello Venditti, da Tommaso Vittorini a Massimo Urbani (presentati nel millenovecentosettantatre come le nuove leve del jazz), da tutti gli interpreti di musica popolare da Maria Carta a Matteo Salvatore, sino alle nuove proposte di musica sudamericana con i Quilapayun o i Condores nel 1968-1969 sino a Daniel Viglietti nel 1976, con i Black Jack David irlandesi del 1977 ed il continuo vivaio del Folk-studio Giovani.
In quest'ottica di riforma e di contrapposizione alla musica di consumo dilagante, si cerca di allargare i confini e presentare le proposte diverse su piano nazionale e nasce l'etichetta discografi-ca nel 1975 con i dischi di M. Locasciul-li, V. Chalot, A. Infantino, A. Harman, C. Sannucci, la Folk Ma-gic Band, i Tarantolati, la musica contemporanea di Schiano e Guaccero e le Nacchere Rosse.
Sempre in quest'ottica di esportazione nazionale, vengono i tentatívi di gestione comune di circuiti spettacoli in Italia con altri centri politicamente attivi iniziato nel 1977 e proseguito sino ad ora con i Folk Festival e con le aperture delle nuove frontiere musicali, irlandese nel 1979 ed africana nel 1980.
Nel locale si continua a gestire sempre musica con lo stesso indirizzo. Apertura a nuova musica e nuovi personaggi dando loro un palcoscenico per le loro proposte, un pubblico piccolo, ma buono per un riscontro, il massimo appoggio con i mezzi d'informazione per una propagazione del loro discorso, per aiutarli a proseguire nella strada intrapresa, fuori da un rapporto di dare ed avere e fuori da discorsi commerciali e di mass-media che specialmente oggi bombardano e distruggono ogni tentativo di proposta culturale.
Questa in breve la storia e la finalità di intenti del Folkstudio.
Oggi, dopo vent'anni di attività, siamo molto stanchi e delusi e vorremmo smettere. il momento politico e culturale è uno dei peggiori con il consumo che colpisce in tutti i campi ed il nicolinismo che ha determinato la nascita di una tribù di falsi operatori culturali, pronti a mungere in nome di operazioni più o meno intellettualistiche.
Sarebbe quindi il caso di proseguire per cercare di essere un'isola nel mare di consumo che ci circonda, ma non sappiamo se ce la faremo.
(Giancarlo Cesaroni, 1981)


domenica 8 febbraio 2009

DOGMA: 7. IL SOFFITTO




Complicazione a parte, il soffitto: eccone qui una prima sommaria ricostruzione, ma mancano dati su:
- conformazione
- numero delle parti
- altezza
- numero lampadine
- sostegno

Il tetto e' composto da 113 prims, cioe' molto dispendioso, pero' e' un elemento molto caratteristico. Non mi e' chiaro se c'erano 3 o 4 costolature....

Nella foto che segue si intravede qualche dettaglio:


DOGMA: 6. ANTESALA


L'Antesala ha subito diverse trasformazioni, fino ad ospitare a volte decine di sedie e panche. Non ho foto, e serve ogni dettaglio possibile.

- tappezzeria
- illuminazione
- dimensioni
- soffito
uscite, finestre, bocche di lupo

DOGMA: 5. BAR


Il motore pulsante del FOLK, pieno di centinaia di oggetti:

- cancelletto di ingresso: l'ho ricostruito in paint, servirebbe una bella foto per texturizzarlo.
- tende ingresso: colore esatto, stoffa, altezza
- bancone: aveva dele cortecce d'albero sul fiano, mi occorrerebbe altezza, dimensioni, profondita, disposizione dei lavandini, scaffalature, tipi di bicchieri
- bar: ricostruire quali liquori, bibite, vini si vendevano
- panche, sgabelli, tavolini: servono dimensioni e textures
- soffitto: ricostruito
- lampadario: in costruzione, servono foto
- illuminazione: in ricostruzione

DOGMA: 4. FOYER


Nel foyer abbiamo passato interi anni, ed e' la zona che cambiava relativamente spesso.

Gli elementi principali sono:
- La mitica bacheca rossa
- la cassa di Giancarlo
- la mitica campanella: ho alcune foto e conto di ricostruirla abbastanza facilmente: una foto in HQ sarebbe necessaria
- tavoli, scaffali, sedie
- scala di ingresso: serve la texture, le dimensioni, inclinazione, il cordone laterale, il contatore della luce. Foto di questi dettagli sarebbero benvenute.
- soffitto: piu' o meno l'ho ricostruito, segnalatemi errori

DOGMA: 3. cessi


Non ho nessuna foto, ne' ricordo nulla: dimensioni, colorazione, sanitari...

DOGMA: 2. La Sala Musica


Nella Sala Musica sono passati tanti artisti e tanto pubblico, percio' era continuamente in cambiamento.

Identifichiamo il Palco Grande e Palco Piccolo:

Palco Grande:
- palco di legno: tavole di legno da 2cm, circa, pitturato in rosso.Servono dimensioni, altezza, texture, foto.
- seggiolone: il simbolo del Folk, il seggiolone dipinto di rosso. In possesso di Paolo pietrangeli. Sarebbe gradita foto alta qualita
- pianoforte: non ricordo la marca, ne esistono molte foto, manca foto alta qualita.
- amplificatori: non ce n'era uno fisso, anche le spie erano varianti. Sono gradite foto
- panche e sedie: occorrono foto da cui desumere esatte dimensioni e textures. Individuare il numero esatto
- luci: anche le luci erano in continuo cambiamento. Cercasi foto
- pareti: serve foto HQ dei pannelli di cartonecompresso bucherellati, cosi come della scritta FOLKSTUDIO appiccicata.
- moquette: la stessa di tutto il locale, cercasi foto

Palco Piccolo:
- stoffe di sfondo: tipo e texture
- soppalco: praticamente un magazzino tecnico dove Vincenzo e io tenevamo le attrezzature, tra cui Mixer Argentini, microfoni Sennheiser, Spie autocostruite etc.
- scala soppalco: numero di gradini, dimensioni, mancorrente, inclinazione, etc

DOGMA: 1.Zona Cesaroni

La Zona Cesaroni e' il Sancta Sanctorum dove Giancarlo accumulava tesori: dischi, nastri demo, giornali, libri e tutto il resto.

E' la zona che conosco meno, non ho foto e non so esattamente cosa contenesse; se foto, o potete descrivere cosa ci fosse vi prego di aggiungerli nei commenti.

PROGETTO DOGMA: collabora!



Il progetto DOGMA intende ricostruire ESATTAMENTE cosa c'era nel FOLKSTUDIO di via Sacchi: la pianta, i mobili, gli arredi, gli oggetti, la tappezzeria, insomma tutto deve essere ricreato in Virtuale.

I post denominati DOGMA, dunque fungono da punto di raccolta delle informazioni, dove si puo', attraverso i commenti, aggiungere dettagli.

Se avete invece documenti originali (manifesti, locandine, foto, nastri audio o video) potete contattarmi a darmaya@gmail.com per vedere di digitalizzarli.

giovedì 5 febbraio 2009

FOLKSTUDIO GENERATION su FACEBOOK


Abbiamo aperto il Gruppo Facebook denominato FOLKSTUDIO GENERATION.

L'idea e' quella di mappare tutti i frequentatori ABITUALI del FOLKSTUDIO dell'epoca, per collegarlo al MUSEO del FOLKSTUDIO in SECONDLIFE.

Per essere ammessi bisogna aver frequentato il folkstudio in quegli anni, sia come amico, artista, barista, giornalista, fotografo, tecnico o cassiera.

L'ammissione sara vagliata secondo queste strette regole, con la sola eccezione dei miei collaboratori.

Il FACEBOOK Group e' il sistema principale per tenersi al corrente sulle novita', eventi, concerti, incontri sociali, ma soprattutto per contribuire con uno sforzo di memoria collettiva, a ricostruire il ricostruibile.
Perche a noi ci tocca continuare la sua opera.

Iscrivetevi!

martedì 3 febbraio 2009

FORM di PARTECIPAZIONE VIRTUAL FOLKSTUDIO GIOVANI



Compila il form che segue e attendi risposta..
Ti contatteremo noi rapidamente.

Richiesta di FOTO, VIDEO, LOCANDINE

Caro amico,
dal febbraio 2009 ho ricostruito gli ambienti del FOLKSTUDIO di via Sacchi all'interno del mondo virtuale SECONDLIFE.

Sono molte le iniziaive che abbiamo in mente, ma soprattutto in questo momento ci interessa contattare tutte le persone che hanno frequentato il FOLKSTUDIO alla ricerca di RICORDI; FOTOGRAFIE; VIDEO; NASTRI AUDIO, INTERVISTE, DOCUMENTARI, LOCANDINE, tutto quanto insomma possa contribuire a ricostruire VIRTUALMENTE la magica atmosfera di quel posto e di quei giorni.

Se dunque volete esporre alcuni vostri documenti conttatatemi ed entreranno a far parte dell'ARCHIVIO, debitamente annotate da voi.

Selezione Artisti per Virtual FOLKSTUDIO GIOVANI

Selezioniamo Artisti FOLK e JAZZ per esibizioni LIVE al Virtual FOLKSTUDIO GIOVANI.

Il Virtual FOLKSTUDIO, nella scia della sua tradizione, presenta al suo pubblico le nuove leve della musica di genere, sotto la denominazione VFSG.

Se suoni/ate musica FOLK O JAZZ e sei in grado di tenere un concetro O'LIVE, siamo molto interessati ad ascoltarti.

Abbiamo in mente di sperimentare diverse formule di spettacolo (rassegne tematiche, serate speciali, interviste multimediali, etc.), utilizzando al massimo la multimedialita e cerchiamo artisti che vogliano misurarsi con le nuove tecnologie.

Se sei interessato, compila il FORM DI PRESENTAZIONE ARTISTA e ti contatteremo entro 48 ore per incontrarci.

Coraggio, fatevi sotto...

Coryntus Slade

Virtual FOLKSTUDIO Calendario

Benvenuti al Virtual FOLKSTUDIO

VFS nasce dall'idea di un amico e collaboratore di Giancarlo Cesaroni, per CONTINUAR LA SUA OPERA.

Consultate il CALENDARIO per i prossimi eventi, ma soprattutto cliccate qua per abbonarvi alle nostre news.