martedì 10 febbraio 2009

Virtual FOLKSTUDIO MANIFESTO

Anche se MANIFESTO mi pare un tantino esagerato, ho comunque bisogno di mettere bianco su nero i principi ed i ragionamenti che sono dietro a questa iniziativa.

Un giorno di fine gennaio 2009 ho fatto un sogno nel quale mi ritrovavo nel FOLKSTUDIO di via Sacchi insieme a Corrado S., e parlandogli scoprivo che ne ero divenuto gestore, secondo lo slogan DOBBIAMO CONTINUARE LA SUA OPERA.

Appena sveglio sono andato al computer e ho ricostruito il FOLKSTUDIO in Secondlife.

Da li' l'idea di chiamarlo VIRTUAL e dedicarlo alla raccolta dei frammenti di quei giorni, proseguendone lo spirito e la abnegazione di Giancarlo.

Dunque il VFS nasce dalla stretta adesione ad alcuni MODELLI di comportamento e pensiero, la cui origine e' Giancarlo Cesaroni.
La trasposizione di questi MODELLI ai nostri giorni si conretizza in VFS tramite la PROCLAMAZIONE DI DOGMI Cesaroniani, cosi' come abbozzati in QUESTA INTERVISTA , codificati nel PROGETTO DOGMA e gestiti via il FOLKSTUDIO GENERATION Group su FACEBOOK.

Questi DOGMI, perlomeno nella fase iniziale, servono a QUALIFICARE lo spazio di azione proclamandone la PUREZZA, ovvero la funzione di CATALIZZATORE di QUALITA.

Eccone alcuni:
- Criteri ANTICOMMERCIALI (o INDIPENDENTI)
- Rigida selezione QUALITATIVA (ricerca del TALENTO e della CREATIVITA')
- FOLKSTUDIO GIOVANI come spazio aperto alla nuova musica d'autore
- Musica FOLK sia tradizionale che contaminata
- Musica JAZZ, sia tradizionale che contaminato
- Creazione di CIRCUITI (o NETWORK) che affianchino la promozione e la diffusione
- Etichetta discografica (che nella forma moderna equivale a un NETWORK)

Non ci resta che continuare la sua opera.



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